Una delle cose che spesso mi procura un certo grado di frustrazione è l’approccio di molte imprese al nuovo modo di essere sul Web. Che non basti più essere semplicemente sul Web per generare interesse è ormai evidente (quasi) a tutti, ma che per generare un reale interesse ed una maggiore brand awareness ci voglia dedizione e costanza, ahimé, non è affatto così evidente.
Molti fanno l’errore di pensare che se il proprio marchio è su Facebook, o se la propria impresa abbia un account Twitter, il gioco è fatto: “Il mio nome appare sui Social Media, entro 30 secondi tutto il mondo saprà dei miei prodotti/servizi e i miei profitti andranno alle stelle”.
I Social Media non funzionano così. Capire i motivi per cui nascono e si sviluppano, capirne le basi e creare una strategia, prima di lanciarsi in Fan Pages o Twit selvaggi, è un passo fondamentale per raggiungere l’obiettivo di creare Social Engagement = maggiore Brand Awareness = più traffico = potenzialmente maggiori vendite e popolarità.
“Voglio un Blog perchè adesso ce l’hanno tutti, generano traffico!”
“Il mio marchio deve essere su Facebook e Twitter”
“Voglio che i miei prodotti siano condivisi da un sacco di gente”
Queste sono cose che spesso i clienti chiedono come fossero semplici task fine a se stessi, fatti e finiti, ignorandone però i meccanismi e senza comunque avere la minima strategia a riguardo. Quindi, vogliono gli strumenti, ma non sanno come usarli, ma si aspettano comunque che il semplice fatto di averli sia sufficiente a vedere risultati positivi.
Che sia un Blog, un account Twitter, una pagina Facebook o qualsiasi altro strumento facente parte dei Social Media, è il contenuto che regna sovrano, è quella la chiave del successo (o meno), il vero strumento che può fare la differenza. I contenuti.
Cosa significa questo? Significa che non basta semplicemente avere un blog aziendale, non basta scrivere due cose ogni tanto, non basta sparare Twit sui nostri prodotti e servizi ai pochi follower (che all’80% saranno dipendenti e amici, un buon 15% bot ed il restante 5% clienti già acquisiti e fedelissimi).
Ci vogliono contenuti, ma non qualsiasi tipo di contenuti, contenuti interessanti, che non parlino necessariamente del vostro brand, dei vostri prodotti o servizi, anzi, meno ne parlate meglio è. Un contenuto che è un proclama dell’immensa qualità del vostro nuovo (sconosciuto) prodotto, non genera attenzione, né engagement. A meno che non sia un iPhone, e voi siate Apple.
Vi serve qualcuno che sappia scrivere, bene. Qualcuno che sia sempre aggiornato su cosa succede nel mondo per quanto riguarda il vostro settore di business e possibilmente anche quelli trasversali. Qualcuno che ogni settimana sforni contenuti originali e di qualità, che voi stessi leggereste con interesse al punto di volerli condividere con i vostri amici, nel vostro profilo Facebook, su Twitter, Digg, Reddit ecc.
L’interesse che generete tramite i vostri contenuti porterà più visitatori, più lettori, più persone interessate a quello che avete da dire e conseguentemente che ascolteranno (o meglio leggeranno) anche più volentieri eventuali comunicazioni promozionali. Essere identificati come un’impresa che sa parlare anche dei propri competitor in modo costruttivo, aumenta la fiducia dei vostri consumatori acquisiti e potenziali verso la vostra impresa, perchè significa che siete sicuri della qualità del vostro servizio o dei vostri prodotti, senza essere intimiditi dal confronto.
La strategia da adottare quando ci si lancia nel mondo dei Social Media non è comunque ristretta al fattore “scrivere contenuti interessanti e farlo spesso”, ma è ovvio che debba tener conto dei vostri obiettivi di business come impresa o professionista, e anzi debba partire proprio da quelli per costruire poi un continuum di contenuti che abbiano coerenza e logica e che vi aiutino così a raggiungere tali obiettivi.
Avere gli strumenti pronti è solo l’inizio, il risultato dipende dalla capacità di saperli utilizzare con criterio e determinazione, quindi quando chiedete allo sviluppatore web, all’agenzia di comunicazione, al consulente marketing di aiutarvi ad attirare più utenti, più potenziali clienti, aumentare i profitti e la popolarità del vostro brand, mettetevi in mente di dover fare la vostra parte, e bene, perchè conta un buon 80% nel risultato finale che volete ottenere.
Pensate a cosa vi serve esattamente come impresa, prima ancora che operativamente, lasciate fare ad un esperto il setup degli strumenti, lasciatevi guidare in ogni dettaglio di un processo che inizialmente potrà sembrarvi complesso, ma che con il giusto training, sarà più facile e piacevole giorno dopo giorno, portando i risultati sperati.
Un’ultima considerazione che voglio fare è all’insegna della comprensione delle difficoltà in cui molte imprese si trovano, passando da storici modelli di marketing dove era tutto “push push push”, ad uno completamente capovolto che suona più come “push, please”. Capisco gli imprenditori che non sanno come affrontare questa sfida, capisco anche la loro di frustrazione sentendo continuamente parlare dei benefici dei Social Media, senza però capirne fino in fondo i meccanismi… Capisco la sensazione di spaesamento, ma se posso dare un consiglio… parlando di blog, ce ne sono migliaia che parlano nel dettaglio di come usare questi strumenti, ci sono molti professionisti (diffidare da chi si autoglorifica per favore… o da chi si fa chiamare addirittura “Guru”) che possono guidarvi in questo nuovo mondo: ascoltateli, imparate e siate meno diffidenti perchè gli unici a rimetterci sareste comunque voi.